Evento finale del progetto Europeo Up_Running alla Fiera dell’Agricoltura di Foggia

VALORIZZAZIONE ENERGETICA DEI RESIDUI DI POTATURA DELLE COLTURE ARBOREE DA FRUTTO: LA NASCITA DI NUOVE FILIERE PRODUTTIVE

Maggio

3

2019

PreviousNext

Presso la Fiera dell’Agricoltura di Foggia una mattinata dedicata alla bioenergia  con l’obiettivo di riferire le esperienze pionieristiche del settore e promuoverne la crescita in un contesto regionale particolarmente vocato ed assai promettente. L’intensa attività in programma è stata promossa dalla collaborazione dell’Università di Foggia, Federunacoma, Itabia e Chimica Verde Bionet.

L’evento nel corso della mattinata è stato dedicato al progetto europeo “uP_running” che vede la partecipazione dell’Università di Foggia e del DARe (Distretto Agroalimentare della Regione Puglia). Dopo tre anni di attività, chiude i battenti un progetto che ha promosso la valorizzazione energetica dei residui di potatura delle colture arboree da frutto attraverso la nascita di nuove filiere produttive. Le potature costituiscono, in una regione quale la Puglia, particolarmente ricca in oliveti e vigneti, una risorsa di rilevanza strategica. Dispiace verificare come ancora in larga parte tale potenziale risorsa sia invece sprecata attraverso la bruciatura eseguita direttamente in campo, procedura per giunta pericolosa e causa d’inquinamento dell’aria. Le procedure meccaniche di raccolta, trinciatura od imballatura dei residui, associate ad un’efficiente logistica di mobilitazione, consentirebbero un idoneo stoccaggio ed un ottimale approvvigionamento agli impianti energetici, per generare calore od elettricità (e perfino frigorie). Questa strategia persegue l’obiettivo di una maggiore autonomia energetica a servizio delle aziende agricole e si manifesta particolarmente proficua per le cooperative od i consorzi agrari, allorché occorra alleggerire in modo rilevante il costo energetico connesso all’esercizio di un frantoio o di una cantina vinicola. In alternativa, società energetiche dedicate alla produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile immessa in rete possono trovare nell’approvvigionamento di potature un ottimo canale di fornitura.

Il progetto “uP_running” ha promosso l’avvio di numerose esperienze pioniere, fra le quali quella della società Agritoppi, che produce agripellet di olivo. Altra importante esperienze imprenditoriali sono state riferite dalla Agritre, che tiene in esercizio un impianto di conversione elettrica di biomasse da 25 MW, oggi alimentato per un 20% anche con residui di potatura, oltre che paglie cerealicole. L’intento è di aumentare progressivamente il contributo di questa tipologia di residuo fino ad un 35%. Inoltre, la Tersan Puglia è una società che produce compost (ammendante dei suoli agrari) a partire dalla raccolta differenziata dell’umido (Forsu). L’impiego delle potature può, in questo caso, assumere una triplice valenza: materiale strutturante nella produzione del compost, biocombustibile destinato alla generazione di calore per l’essiccamento del compost prodotto, realizzazione dei biofiltri utili per abbattere il carico odorigeno dei flussi d’aria forzata generati all’interno dell’impianto.

Gli interventi successivi hanno riguardato l’ottimizzazione del cantiere di raccolta e delle sue macchine nonché le caratteristiche merceologiche del trinciato di legno (Star*Facility Centre dell’Università di Foggia) e le procedure di certificazione di qualità e di tracciabilità delle biomasse legnose mediterranee (Aiel). Altre due tematiche nevralgiche sono state in ultimo affrontate nel corso della mattinata. Da un lato la necessità di dare avvio a processi partecipativi di accettabilità sociale nella fase di pianificazione di nuovi impianti energetici, come condizione propedeutica che consenta di evidenziare il complesso delle positive ricadute socio-economiche a vantaggio del territorio che un impianto a biomasse può generare (università di foggia). Dall’altro, il quadro normativo generale ed il contesto politico degli obiettivi assunti a scala comunitaria in termini di penetrazione delle fonti energetiche rinnovabili e gli impegni di decarbonizzazione e risparmio nell’emissioni in atmosfera di gas ad effetto serra (Itabia).

https://www.facebook.com/teleblutv/videos/678794829210026/?t=631
Intervista al professor Massimo Monteleone – Tg della Tivù locale Teleblu

Allegati

Nome Descrizione Link
Programma dell'Evento --

Lascia un commento

La tua e-mail non sarà pubblicata

Puoi usare i seguenti attributi e tag HTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

Contatti

DARE

Francesca Volpe
Distretto Agroalimentare Regionale s.c.r.l.
f.volpe@darepuglia.it

UNIFG

Massimo Monteleone
Università degli Studi di Foggia
massimo.monteleone@unifg.it